sabato 8 febbraio 2014

Glamour

Che cosa è il Glamour
A cura di: Dario Broch Ciaros tratto da Nikon School

Glamour è un termine francese presto adottato internazionalmente per rappresentare il fascino derivante dagli sguardi e dagli atteggiamenti del soggetto ritratto.
A differenza del nudo il glamour concentra l'attenzione su gli elementi simbolici che vestono il soggetto o che lo circondano, capaci di determinare nell'osservatore la fascinazione e l'eros: appare chiaro che le simbologie variano a seconda dei sistemi culturali del pubblico a cui ci si rivolge, e che gli stessi simboli potranno generare, in diversi pubblici, interesse, attrazione o repulsione.

Il rapporto tra fotografo e soggetto è ingrediente essenziale del glamour. Il gioco che si istaura è di reciproco "possesso" mediato dalla fotocamera: più intenso è il gioco, migliore sarà il risultato espressivo.
Ma attenzione, il fotografo ha il solo compito di catturare le espressioni e riprodurle con il migliore risultato possibile.
 
Rapporto modella/ fotografo
Come anticipato la difficoltà più presente è quella di non riuscire a "legare" con la modella anche se pur le prime volte siano nostre care amiche quelle disposte a farsi immortalare da noi.
L'imbarazzo di posare in maniera sensuale o provocante di fronte ad un obiettivo è spesso fonte di gelo da ambo le parti, con conseguenti ed inevitabili foto banali se non tendenti al volgare (altro aspetto che affronterò più avanti).
Bisogna far quindi di tutto e di più perché la nostra modella si senta a suo agio e sicura di avere di fronte se non un professionista almeno un individuo propenso a valorizzare la sua bellezza femminile e non un comune voyeur.
Attenzione, e permettetemi di dirvelo, ai vostri pensieri: fate si che non vadano mai gestiti al di sotto della vostra cintola, spesso agli inizi di questa meravigliosa avventura che è la fotografia glamour non si è proprio abituati a vedere di fronte a noi splendide fanciulle magari semi nude in atteggiamenti pseudo provocanti, e il rischio è che la nostra natura seppur fragile di maschio prenda il sopravvento sulla nostra creatività.

Troppe volte ho visto nei miei vari work shop fotografi, o che si reputavano tali, deconcentrarsi dinanzi ad una avvenente fanciulla: se il sentimento non rimane puro creerete e trasmetterete inevitabilmente un muro di ghiaccio tra voi e la modella ponendo fine alla speranza di fare un buon lavoro.
Il mio consiglio è quindi di rimanere concentrati sull'immagine o le immagini che vorrete ottenete senza farvi distrarre da sogni proibiti.
Altro secondo punto per me fondamentale, è l'espressività della nostra modella: spesso si è abituati a credere che per la fotografia di glamour o erotica basti un corpo mozzafiato ed una bella location ed il gioco è fatto.
Nulla di più sbagliato, niente è più brutto di una fotografia glamour dove il viso è… assente. Non perdiamo solo il tempo a curare le luci, l'abbigliamento e la location… ma, impariamo a far trasmettere a colei che avremo di fronte all'obiettivo delle emozioni: guai se il viso non "racconta" quello che fa il corpo.
Dovremmo oltre che ad essere dei seri fotografi, anche dei buoni psicologi, capire attraverso la gestualità o le espressioni della modella se ci sono dei disagi o imbarazzi di varia natura.
Più riusciremo a mettere a proprio agio la nostra modella smussando le eventuali difficoltà psicologiche nel posare, più avremmo la garanzia di portare a casa un buon lavoro.
Il discorso vale sia per la modella neofita sia per la professionista: quest' ultima se vive serenamente il servizio eviterà di fare quelle espressioni standar che nella sua esperienza ha acquisito, ma sarà coinvolta emotivamente nel nostro progetto e darà il meglio di se stessa.
Anche la modella più scafata al primo servizio, se non conosce il fotografo, si sentirà nervosa ed insicura. Non abbiate fretta nel iniziare il lavoro, è meglio iniziare 10 minuti dopo ma con il sorriso sulle labbra, che correre per la fretta di scattare ed avere di fronte un burattino rigido: un buon caffè e una simpatica chiacchierata iniziale spesso fanno miracoli.
Non siate incerti od insicuri durante il lavoro, abbiate le idee chiare di dove volete arrivare con il servizio che state per intraprendere, se la vostra modella percepisce in voi l'insicurezza normalmente l'insuccesso è sicuro, ricordatevi sempre che avete a che fare con un essere sensibile e delicato quale è la donna che per sua natura necessita di sentirsi protetta ed in buone mani, se riuscirete a trasmetterle ciò avrete la sua più totale disponibilità con conseguente successo del servizio.
A tal scopo sia che lavoriate in un set esterno o in uno studio, create un angolo privato dove la nostra protagonista si possa cambiare e truccare in intimità senza essere, anche in quel frangente, sotto gli occhi di tutti.
Servirà molto a farla rilassare e a renderla maggiormente disponibile.

Trucco e acconciatura

Uno degli elementi fondamentali che compongono la fotografia Glamour è la fase trucco.
La funzione di questa delicata operazione che precede lo scatto è determinata da essenzialmente due fattori:
  • coprire eventuali difetti o imperfezioni della pelle
  • esaltare le parti o le doti migliori della modella

È inutile dire che i migliori risultati si ottengo attraverso l'utilizzo di un professionista del settore, ma purtroppo i costi non sempre moderati li rendono inaccessibili ai fotoamatori.
Sarà quindi necessario che il soggetto si trucchi da solo, cosa spesso semplice e veloce se il soggetto è un uomo, decisamente più complessa se il soggetto è una donna.
Teniamo presente che in questo genere di fotografia il trucco non riguarda solo il viso, ma può interessare tutto il corpo: spesso gambe e seni presentano antiestetici segni causati dall'abbronzatura che vanno corretti con un adatto fondotinta o fard allo scopo di rendere uniforme il colore della pelle.
Il trucco per fotografia dovrà essere un po' più pesante del solito trucco che il soggetto usualmente utilizza, ma mai se non esplicitamente voluto, diventare una mascherata.
L'effetto clown è sempre da sconsigliare: a parer mio il trucco migliore è quello in cui il ruolo degli occhi e delle labbra è determinante, viso mai troppo scuro con una sola marcatura per le labbra e gli occhi in modo da far sì che questi due elementi prendano il sopravvento emotivo sulle altre parti del corpo.
Come il trucco anche l'acconciatura assume il suo ruolo importante per il risultato finale. Infatti la correzione geometrica del volto può essere determinata da una buona acconciatura.

Un viso tendente all'ovale si può arrotondare con una pettinatura stile frangetta che accorcia la fronte mettendo così in risalto le guance. Se invece abbiamo un viso tondo, i capelli dovranno scendere sui lati lasciando la fronte scoperta e mascherando la curva delle guance.

L'attrezzatura per la ripresa

Non entrerei a disquisire su che fotocamera è meglio utilizzare, se un ingombrate banco ottico, medio formato o una più versatile 35mm: ognuno ha le sue preferenze, anche legate a ciò che si vuole ottenere.
Di norma la fotocamera più utilizzata era, ed è, la 35mm ora soppiantata da quella digitale.
L'argomento comunque è così vasto da non permettermi di affrontarlo in questa breve relazione. Una cosa è certa: l'avvento della fotocamera digitale ha portato nella fotografia di moda e nello specifico della fotografia glamour un'aria nuova e più fresca.
Lo so che per i puristi dell'immagine (ormai rimasti in pochi) l'argomento digitale è ancora fonte di accese discussioni e tabù, ma è innegabile che problematiche prima irrisolvibili o perlomeno fastidiose, ora sono tranquillamente affrontate attraverso il sistema digitale dalla maggior parte di noi professionisti e non solo.
Inoltre sul discorso qualità io reputo che lo scatto in digitale non abbia più nulla da invidiare allo scatto in analogico (pellicola).
Rimanendo legati all'argomento glamour alcuni esempi su tutti: quanti scatti abbiamo dovuto eliminare nel tempo a causa di elementi di disturbo che comparivano inevitabilmente sulle nostre immagini, specialmente quando si lavora su location esterne dove non sempre tutto ciò che ci stava attorno si poteva modificare?
Oppure quanti altri scatti di belle figliole con il viso più accattivante che mai eliminati perché inevitabilmente sotto una determinata luce compariva inesorabile l'innominabile cellulite incubo di quasi tutte le donne.. normali?
O il brufolo inopportuno che sbucava come un fungo inatteso sul perfetto viso della nostra musa ispiratrice il giorno stesso dell'agoniato servizio?
Bene, ora con un clic sul nostro pc corredato di un programma di fotoritocco tutto ciò che prima era fantasia o comunque un pesante lavoro ora è possibile farlo.
Quindi assodato che utilizzeremo una reflex digitale, e chiedo venia a coloro che non la pensano come me, passiamo all'argomento che sta appena dopo alla fotocamera.
Le ottiche
Qui il campo di discussione si restringe penso che nessuno che si reputi un fotografo neghi il fatto che sia sbagliato utilizzare per il ritratto/glamour un obiettivo al di sotto del normale, a meno che non sia per un effetto particolare.
L'obiettivo grandangolare se utilizzato a distanza ravvicinata dal soggetto tende a deformarne i lineamenti in maniera maggiore dove diminuisce la focale, se invece vengono utilizzati da una distanza maggiore il rischio e di disperdere il soggetto in uno sfondo troppo ampio dove tutto è a fuoco, o quasi, perdendo quindi il significato che si voleva dare all'immagine.
Ricordo che stiamo trattando il tema glamour/nudo, quindi come detto agli inizi esso è sinonimo di fascino e sensualità, non so a parer mio quanta sensualità ci sia in un corpo di donna volutamente deformato da un improprio uso di un grandangolare.
I teleobiettivi al contrario riproducono meglio le proporzioni del corpo e del viso inoltre grazie ad una ridotta profondità di campo è possibile sfocare dietro al soggetto in modo da isolare la figura in primo piano facendo si che l'attenzione si sposti solo sul soggetto in primo piano e non si disperda sui dettagli posti dietro.

Il discorso vale non solo per i servizi in studio ma anche per le location esterne, dove la fantasia ci porti a fotografare in esterni delle immagini glamour, salvo casi eccezionali l'uso di focali medio lunghe e sempre consigliabile, l'interesse nostro è che la nostra fanciulla sia l'elemento principale dell immagine e nulla dovrà distogliere la nostra attenzione dalla sensualità provocante proposta dalla nostra protagonista, tutto ciò che è in secondo piano deve aiutare a far emergere l'erotismo e non a confonderlo o annullarlo, a tal scopo impariamo ad usare saggiamente le focali senza dimenticarci anche dell'importanza del diaframma che è parte integrante di uno adeguata della sfocatura finale.
Spesso in location esterne, se non sotto il sole e usando la sola luce naturale, saremo costretti ad usare un cavalletto onde evitare il famoso e fastidioso micro mosso causato dall'utilizzo del teleobiettivo usato in condizioni di luce precaria quindi con tempi di esposizione bassi sempre ammesso che il nostro soggetto non sia in movimento in tal caso saremo obbligati ad usare un tempo più veloce.
Altra attenzione dovendo utilizzate teleobiettivi è la messa a fuoco, l'uso di diaframmi aperti per valorizzare la sfocatura o perché si è in condizioni limite di luce fa sorgere il rischio di sfocare parti importanti del corpo, in questi casi sarà bene focheggiare sugli occhi, anzi ancor meglio sull'occhio più vicino alla fotocamera: ciò darà all'immagine una discreta impressione di nitidezza.

L'inquadratura
La composizione dell'inquadratura rappresenta la scelta e il posizionamento degli elementi da riprendere all'interno del campo inquadrato.
Per ottenere una buona composizione esistono molte regole che principalmente si basano sulla disposizione geometrica del soggetto in punti ben distinti della nostra scena.
Nella fotografia erotica o glamour le immagini si compongono attorno ad una modella nuda o seminuda, lei può essere il soggetto principale ove la nostra attenzione si concentra, o inserita nel contesto di un immagine tipo paesaggistica dove tutti gli elementi compositivi pesano quasi in egual misura.
Non esisto regole precise per creare un'immagine glamour con forte tensione erotica, il tutto deve essere comunque armonico, dalla posa della modella a suo viso, che deve tassativamente trasmettere un'emozione in sintonia alla posa che assume.
Si cercherà di non inserire elementi di disturbo nell'inquadratura, sempre che non lo si voglia, per non distrarre la ns attenzione dal soggetto che noi riteniamo principale.
Cerchiamo, nel limite del possibile, di previsualizzare la nostra fotografia finale, poniamoci prima di scattare la domanda di che cosa vogliamo trasmettere con questa foto, e quali sono le emozioni che vogliamo far emergere.
L'ambientazione deve essere in sintonia con il soggetto o al limite totalmente contrastante (cosa che io amo molto) cioè riprendere il soggetto magari in una location fatiscente e degradata, tanto da aumentare a livello esponenziale il distacco tra il piacevole e lo spiacevole.
Il taglio orizzontale o verticale dell'inquadratura normalmente deve avvenire in base a come è disposto il soggetto.
Orizzontale se la modella è sdraiata, verticale se la modella è in piedi o in ginocchio: ovviamente non sono regole fisse tutto si può stravolgere e modificare in base a ciò che vogliamo ottenere e dalla nostra fantasia.
La luce artificiale
Illuminatori a luce continua


Nel campo dell illuminazione artificiale le lampade ad incandescenza per una serie di caratteristiche si rendono ideali per le riprese in studio o, in particolare modo x il neofita, vuoi per il prezzo contenuto e per la loro robustezza. L'uso pratico di questi illuminatori è assai facile ed intuitivo dopo averli accesi basta direzionarli per rendersi subito conto dell'effetto luminoso risultante.
A scapito di questi illuminatori vi è l'eccessivo consumo di corrente spesso se le lampade sono multiple provocheranno il sovraccarico e scatterà il contatore, inoltre se utilizzate in ambienti poco ampi e durante il periodo estivo la temperatura che si verrà a creare sarà insopportabile rendendo ingestibile una qualsiasi forma di trucco si voglia utilizzare sui nostri modelli.
È consigliabile inoltre per smorzare la durezza della luce, se non riflessa, l'utilizzo di un diffusore da porre davanti alla lampada.
I Flash da studio
Normalmente nelle riprese professionali vengono utilizzati dei flash elettronici diversi da quelli usati nel campo amatoriale.
Questi a differenza di quelli portatili dispongono di una potenza molto elevata permettendo così di lavorare con diaframmi molto chiusi anche in ambienti molto vasti.
Sono quasi sempre muniti di regolatori di potenza che variano la quantità della luce emessa. Su di essi possiamo utilizzare un infinità di accessori atti a modificare ammorbidire o concentrare la luce:
. Parabole di varia ampiezza utili per concentrare o diffondere il flusso di luce
. Ombrelli e bank utili per attenuare i contrasti ed ammorbidire la luce
. Alette rompiflusso, griglie e spot utili per concentrare o creare zone d'ombra.
Gli accessori forse più usati nel campo della foto glamour sono i bank e gli ombrelli.
I primi sono dei contenitori tronco-piramidali con le pareti laterali argentate e quella frontale traslucida da cui passa la luce essi consentono di ottenere delle luci morbide che se usati lateralmente sul corpo creeranno una luce che ne esalterà le forme.
Similmente anche gli ombrelli servono per ammorbidire e diffondere la luce ma producono una minore uniformità di luce. Il difetto, se così si può chiamare, viene mitigato dalla loro praticità: come gli ombrelli da pioggia infatti essi si chiudono e occupando uno spazio ridottissimo diventano ideali per il trasporto.

Tecniche di illuminazione di base

È inutile dire che le tecniche sono infinite come la nostra fantasia, dipendono sempre dalle immagini che abbiamo in mente di ottenere.
Nella maggior parte dei casi cioè quelli più classici utilizzeremo dai 3 ai 4 punti luce.
La qualità della luce che andremo utilizzare è fondamentale per cogliere e rappresentare le modelle nel miglior modo possibile.
Inizieremo quindi a piazzare la luce principale, cioè quella luce che dominerà la scena od il soggetto.
Potremmo avere:
  • luce frontale e diretta, quasi mai consigliabile, poiché produce ombre nette sul fondo e non valorizza il rilievo del corpo da fotografare
  • luce morbida a 45% ed orientata un po' dall'alto, migliora il senso di rilievo ed accentua il senso erotico
  • luce laterale o di taglio, esalta al massimo le forme del corpo e consente di creare immagini ricche di chiaroscuri
  • controluce, l'effetto contribuisce a conferire una lucentezza ai capelli e disegna il contorno della figura, se è l'unica fonte di luce si otterrà una silouette o nel migliore dei casi i lineamenti del viso appariranno scuri e privi di rilievo.

Fatto ciò la luce successiva da sistemare è quella del controluce o d'effetto che ha la funzione di creare il rilievo e mettere in evidenza il profilo del soggetto.
Questa luce è la principale responsabile per dar risalto al corpo e per evitare che l'illuminazione complessiva non risulti troppo piatta.
La terza luce la chiameremo di riempimento, è sarà quella esalterà i dettagli nelle zone d'ombra e creerà un contrasto ottimale della scena
L'ultima sarà quella puntata su un particolare che vogliamo evidenziare, spesso sono i capelli.
In questo caso da enfasi all'acconciatura del soggetto e aiuta a staccare la testa e le spalle dallo sfondo. Spesso uso anche altri flash per illuminare il fondare ciò serve acreare degli effetti più o meno luminosi che renderanno più vario il fondale.
 
L'autore del testo.
Dario Broch Ciaros, torinese, si avvicina alla fotografia appena dodicenne, vincendo il primo concorso nazionale, unitamente al premio speciale come più giovane fotografo.
Diplomato in fotografia unisce alla passione – elemento essenziale – una conoscenza tecnica di particolare efficacia.
Numerosi i concorsi vinti a livello nazionale prevalentemente nelle sezioni ritratti, moda e glamour, e altrettanto presenti i calendari, le pubblicazioni, le mostre e rassegne internazionali.
Unisce alla professione un intenso lavoro umanitario a fianco di associazioni operanti in Africa: le sue testimonianze fotografiche dell'immenso continente sono presenti in molte sedi associative cristiane.   Testo da Nikon School.


La modella.
Gaia la bionda modella, bellissima e sensuale  si è prestata per il workshop di Glamour e soft nude da PhotoStudioGT di Giorgio Taddia.

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