sabato 1 novembre 2014

Come fotografare una partita di calcio

Da dove fotografare una partita di calcio.

Be innanzitutto meglio entrare in campo. Da fuori, se esiste una tribuna meglio dotarsi di un tele almeno 300mm, se la tribuna non esiste allora dobbiamo fare i conti con la rete che delimita il campo di gioco con quello del pubblico.




I consigli di Alessio Beltrame.

La posizione da tenere in campo quando si fotografa una partita di calcio è senz'altro uno degli aspetti più trascurati dai principianti. Chiedete ad un novizio o ad una persona qualunque quale punto di un impianto sportivo è la posizione ideale per fotografare la partita: quasi invariabilmente vi risponderanno che il punto migliore è in tribuna, ben al di sopra della recinzione e in corrispondenza della metà campo, in modo da “vedere” bene tutto il campo.
Ebbene, quel punto è in assoluto il peggiore di tutti. Ok, fotografare la partita a livello del terreno da dietro la rete è effettivamente una situazione peggiore, ma un caso del genere non lo prendo nemmeno in considerazione. Sono una mosca bianca? Non credo, sono in buona compagnia. Tutti i migliori professionisti scattano esclusivamente da bordo campo e se lo fanno i “pro” dei motivi ci saranno. Vediamo quali.



Vicinanza all’azione


E’ il motivo più banale di tutti: in un impianto sportivo tipico per una squadra dilettanti, posizionarsi in tribuna comporta allontanarsi dall’azione anche di 20-30 metri. Come abbiamo già visto, il calcio richiede teleobiettivi con focale molto lunga e allontanarsi di altri 20 metri è sicuramente uno svantaggio. Tenete presente che posizionandosi all’altezza della metà campo le porte saranno a circa 70-80 metri di distanza in un impianto con la pista di atletica, mentre le bandierine dal lato opposto a circa 100 metri.

Schiacciamento della prospettiva


Utilizzare un teleobiettivo provoca già di per se uno schiacciamento prospettico. Se a questo sommiamo un ulteriore contributo dovuto al punto di vista sopraelevato quello che otteniamo è un’immagine in cui i giocatori sembrano più piccoli di quanto siano in realtà. Anzi, spesso sembrano proprio tarchiati.
Si tratta dell’effetto opposto a quello ricercato dai fotografi che in un ritratto a piena figura vogliono esaltare l’altezza del soggetto e per fare questo si posizionano molto in basso, spesso sdraiati sul pavimento. D’altra parte fateci caso: quando guardate una partita in TV, con un inquadratura dalla tribuna vi è piuttosto difficile capire quanto siano veramente alti i giocatori; quando poi il regista stacca su una telecamera a bordo campo tutto cambia magicamente e vi accorgete immediatamente che tra Giovinco e Buffon ci sono 30 centimetri di differenza.


Con una vista dall’alto il giocatore appare più basso della sua altezza reale


Un diverso punto di vista

Se fotografate la partita dalla tribuna offrite a chi osserva la partita esattamente quello che ogni spettatore ha potuto vedere con i propri occhi. In parole povere, la vostra foto corre il rischio di essere noiosa.
Viceversa, se vi posizionate a bordo campo potrete cogliere delle situazioni che dalla tribuna non è possibile percepire. Con una lunghezza focale opportuna e scattando da bordo campo potete invece ricostruire quello che uno spettatore avrebbe visto se fosse stato in campo, fianco a fianco con i protagonisti dell’azione. A mio modo di vedere, questo fa tutta la differenza del mondo.
Una foto scattata da bordo campo fa “entrare” l’osservatore in mezzo all’azione

Ora iniziano i problemi

Adesso che abbiamo capito che posizionarsi a bordo campo è meglio che in tribuna, sorgono alcuni problemi non indifferenti. In ordine di complessità crescente:
  • OK, mi metto a bordo campo. Ma dove esattamente?
  • Oggi piove: come mi comporto?
  • Come faccio ad avere il permesso di entrate in campo?
Grazie ad Alessio Beltrame per i preziosi consigli.

Adesso se il fotografo è come me un Papà che lo fa per sola passione allora la speranza è che la squadra in cui gioca il figlio vinca 11-0



Grande  CORBETTA !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

 


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